di solito funziona cosi', e' molto semplice.
mi invento un problema, una cosa fantasiosa, improbabile, ma potenzialmente catastrofica. poi mi ci ossessiono sopra per un tempo variabile (da un paio di giorni a un paio di anni). dopo che mi sono flagellata easurientemente con la stronzata di turno, qualcosa scatta in me (istinto di autoconservazione o pura noia)che mi porta a archiviare la preoccupazione correntemente in vigore. segue un periodo di tempo variabile (da un paio di ore a un paio di giorni)in cui mi rilasso e rifletto su quanto sono stata sciocca e autolesionista a sprecare tempo e energie soffrendo e consumandomi per qualcosa che non esiste... a questo punto mi invento il problema successivo (esponenzialmente piu' fantasioso, improbabile e potenzialmente catastrofico del precedente) e tutto continua senza variazioni significative.
mi domando perche'
mi faccio lunghi discorsi per tranquillizzarmi
mi prendo in giro
mi confido con qualcuno
mi confronto con gli altri
mi distraggo facendo shopping
mi prendo un tavor
ma non cambio, non cambio, non cambio mai.