sabato 27 ottobre 2007

cenerentola the day after

... cenerentola e il principe si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.

la mattina dopo la cerimonia cenerentola si sveglio' con un cerchio alla testa bestiale e in bocca un sapore come di topo morto. aveva esagerato col rum e pera... pero', ripenso' con un ghigno, si erano proprio divertiti! era stata una festa stupenda e genoveffa e anastasia erano morte di invidia, per non parlare della vecchia che aveva pure finto un attacco di cuore pur di attirare l'attenzione su di se... brutta megera mitomane! ma tanto non se l'era filata nessuno e alla fine aveva dovuto prendere un cocchio taxi per andarsene al pronto soccorso da sola.
persino quella snob di bianacaneve c'era rimasta a vedere come avevano decorato il parco del castello con tutte quelle luci e quelle torce colorate. proprio romantico.
cenerentola si volto' verso sinistra e vide che i letto era vuoto. il principe si doveva essere alzato presto.aveva lasciato un bigliettino con dentro un fiore. ("che figo!"- penso' cenerentola - "Proprio come in top gun!")Sul biglietto c'era scritto "ti amo piccolina! buona giornata, il tuo principe. P.S ti ricordi di comprarmi le lenti a contatto blu oceano e di mandare in tintoria il mio mantello di seta che ieri c'e' finita sopra una macchia di vino'? grazie."
cenerentola si alzo' anche se non aveva un'idea molto chiara di cosa fare. scosto' le tendine e vide che pioveva... che palle! il cielo era grigio e faceva pure freddino. stava arrivando l'autunno.
decise che un bel bagno caldo era quello che ci voleva, avrebbe potuto usare il bagnoschiuma "eterna giovinezza" che le aveva regalato la fata madrina per le nozze... si', era una buona idea.
purtroppo l'acqua calda non usciva, il rubinetto della vasca fece dei brutti rumoracci, sputo' un paio di gocce ghiacciate e poi si spense del tutto.
cenerentola chiamo' la governante e le spiego' il problema. la governante annui' con aria afflitta e le disse:
"Lo so, signola, lo so... io chiamato idlaulico, ma idlaulico dice che tutto impianto e' da buttare e poi si e' preso duecento euro e non ha aggiustato niente.mi dispiace."
cenerentola sospiro' e capi' che con quella governante avrebbe avuto dei problemi. non sembrava molto sveglia. si chiese se aveva il permesso di soggiorno.
alla fine si fece una breve doccia fredda e si vesti'. non avendo nulla da fare si mise a gironzolare per il castello e la cosa la mise di pessimo umore.
era vecchio e cadeva a pezzi, l'impianto idraulico era all'ultimo stadio e il riscaldamento era praticamente inesistente... si chiese quanto sarebbe costata una ristrutturazione globale e decise che avrebbe dovuto parlarne col principe quella sera stessa.
presa questa decisione si senti' meglio e ando' in giardino per raccogliere un bel mazzo di rose per la sala da pranzo.
mentre rientrava a palazzo la raggiunse un messo con una pergamena per lei da parte del principe. il messaggio diceva: "mi hai fatto impazzire stanotte, mi manchi, non vedo l'ora di vederti. tuo prinz
P.S. qui in ufficio le beghe sono infinite, ho quindici ambasciatori in visita dai regni confinanti, torno dopo cena."
cenerentola sospiro'... sperava davvero di passare una bella seratina col suo amore... che delusione!
comunque erano le due e aveva i crampi allo stomaco per la fame. in cucina trovo' tutti i resti della festa della sera prima. era cosi' depressa che si sparo' mezzo chilo di roastbeef freddo e tre fette di torta nuziale.
poi si slacccio' due bottoni della gonna e si sdraio' sul divano a pensare. le veniva da vomitare... aveva mangiato troppo e non riusciva a trovare da nessuna parte una sigaretta. frugo' in tutti i cassetti e cassettoni del salotto e alla fine mando' un paggio a comprarle.
mentre aspettava che tornasse si mise a sfogliare una rivista che aveva trovato sul tavolino di marmo. si chiamava "Il regno incantato news" e c'era un inserto speciale intitolato: "lavorare nel regno incantato".
questo attrasse il suo interesse. ecco cosa doveva fare! doveva trovarsi un lavoro! cosi' non avrebbe passato la giornata a deprimersi in quel gigantesco castello vuoto mentre il principe era via.
lesse avidamente tutti gli annunci e le casco' il cuore per terra.
mamma mia! era troppo vecchia e il suo curricculum non era certo invidiabile... aveva passato la vita a lucidare i pavimenti a casa di quella stronza della sua matrigna... chi l'avrebbe mai assunta? e per fare cosa?
si senti' molto demoralizzata. intanto per fortuna il paggio era tornato e cosi' si accese una sigaretta scacciapensieri.
mentre fumava si ricordo' dei bei tempi in cui si nascondeva in soffitta a fumare, quando aveva la tresca con nando, il garzone del panettiere... che ore spensierate che avevano passato la' sulla torre a pomiciare e a farsi le canne...mentre la matrigna la cercava per il palazzo strepitando e facendosi venire le vene del collo grosse come dei tronchi.
dopo avere fumato un paio di sigarette cenerentola decise di smetterla, non doveva riprendere il vizio... se non le sarebbero venuti i denti gialli.
sopraffatta dalla noia si addormento' sul divanetto.
si sveglio' alle sei. era buio e faceva freddo. poi si era addormentata col braccio in una strana posizione e ora le si era addormentato.
chiamo' la governante con voce lamentosa e le disse di accendere il fuoco in salotto. quella fece una risatina da imbecille, ma per fortuna torno' dopo poco con un mucchio di legna e il paggio come aiuto.
il fuoco rese la stanza molto piu' calda e accogliente. si rinfresco' il viso e si accese la tele. su rete corte c'era un bel film con doris day e questo almeno la tenne occupata fino alle otto.
finito il film senti' che le saliva un'agitazione terribile. era talmente annoiata che le venne addirittura in mente di telefonare a anastasia o a genoveffa... ma poi si rese conto che era una scemenza. quelle due stronze la odiavano e cosa avrebbero avuto da dirsi?
fini' che si mangio' un'ultima fetta di torta con un bicchiere di latte e si rimise a guardare la tele.
alla fine alle dieci finalmente torno' il principe. era easusto, ma felice di rivederla. si abbracciarono stretti e lui le dette una strizzatina alle tette. poi si stravacco' sul divano a guardare un programma su tele incanto, un programma noiosissimo pieno di cortigiani che parlavano di come le cose andavano male nel regno incantato e di come non ci fosse lavoro e di quanto la gente non riusciva ad arrivare a fine mese.
cenerentola gli preparo' un panino col roastbeef e lui se lo divoro' in due bocconi, poi la bacio' con dolcezza e le disse che era la migliore mogliettina del mondo.
cenerentola senti' che il cuore le esplodeva di felicita'... si strinse forte a lui e dopo qualche minuto senti' il suo respiro farsi sempre piu' pesante: si era addormentato come un sasso.
il programma alla tele andava avanti sempre piu' noioso... inoltre tutto quel parlare di disoccupazione rendeva cenerentola ancora piu' depressa.
si alzo' e ando' sul balcone... l'aria profumava di rose, c'erano le stelle in cielo e tra i cespugli brillavano le lucciole. era stupendo. d'altra parte era il castello del regno incantato mica per niente.
cenerentola sospiro'... certo era meglio guardare in faccia la realta': non aveva un lavoro, non aveva amici e non aveva niente da fare... il futuro, nonostante il grande amore, le sembrava grigio... doveva inventarsi qualcosa e in fretta.
poi sorrise: in fondo era riuscita ad accalappiare il principe azzurro, l'uomo piu' ambito del regno... ce l'avrebbe fatta anche a trovarsi un lavoro e degli amici! ce l'avrebbe fatta a costruirsi una vita.
torno' in salotto, sveglio' dolcemente il suo amore e se ne andarono a dormire... cenerentola si accoccolo' contro il principe per scaldarsi, lui grugni' qualcosa e la strinse a se'.
la stanza era buia e tutto era silenzio a parte il frinire dei grilli.
cenerentola si senti' a un tratto ottimista: sarebbe andato tutto bene... in un modo o nell'altro sarebbero stati per sempre felici e contenti.