domenica 7 ottobre 2007

perche' ho aperto il blog

arturo mi chiede perche' ho deciso di aprire un blog.
ecco perche'. ti ricordi le tue compagne di classe che al liceo tenevano tanto al loro diario? Lo coccolavano come un neonato, ci scrivevano le canzoni di baglioni e di venditti (sara, piero e cinzia, amore bello, mille giorni di te e di me, sabato pomeriggio altresi' nota come passerotto non andare via...), le frasi ( diciamolo pure demenziali) di jim morrison e il nome del loro amato in varie forme e colori... io ero una di loro.
il mio non era il diario piu' bello. non ero abbastanza trendy per essere quella col diario piu' bello, pero' ci mettevo tanto cuore e mi divertivo...
Tendenzialmente per quanto tutte le ragazze strillassero e si arrabbiassero se gli rubavi il diario, il loro ( nostro) recondito desiderio era proprio che qualcuno ce lo rubasse. e qui i piu' maliziosi potrebbero lasciarsi andare a interpretzioni freudiane di tutta la faccenda.
ma torniamo a noi. ecco perche' scrivo il blog.
perche' non sono piu' al liceo (per fortuna) , non ho piu' un diario e non posso piu' temere e sperare che qualcuno legga quello che scrivo... allora scrivo sul blog e temo e spero che qualcuno legga quello che scrivo.
poi c'e' a parte il discorso dell'insonnia. io sono una di quelle persone che, se va bene, passa la notte a cercare cazzate su google e, se va male, a digitare tutti i miei possibili e eventuali sintomi sempre su google per vedere con quale malattia mortale posso farli combaciare... tu capisci che, stando cosi' le cose, l'alternativa blog e' valida.
poi alla fine comunque mi piglio una pasticca e passa tutto.